LA CLASSE NON È ACQUA

C’è poco da festeggiare quest’anno, la sera di San Silvestro. Però niente vieta di consolarsi e viziarsi un po’, magari con un bicchiere di vino speciale. I vini del resto sono tantissimi, ma ognuno ha la propria personalità, come le persone.

Borrega, cantina pugliese di Francavilla Fontana (BR), propone 4 vini tratti da circa 11 ettari di vitigni coltivati biologicamente da oltre 10 anni, apprezzati da una cerchia consolidata di estimatori in Puglia che ne amano l’essenza e le fragranze particolari. Sono il fiore all’occhiello di prestigiosi ristoranti della regione, come Tuccino di Polignano a Mare e lo stellato Angelo Sabatelli di Putignano, e sono stati recensiti positivamente da rinomati esperti enogastronomi,come Pasquale Porcelli, giornalista, studioso ed autore di diverse guide di settore.

Ognuna delle 4 etichette porta il nome di un componente la famiglia, unendo così l’amore per la terra al valore degli affetti nella creazione di questi vini. Il Negramaro Salento IGP  si chiama Maricò, come la signora Borrega, e si accompagna perfettamente a pasta, zuppe di legumi e carni grigliate. Luna Decima è invece un Fiano Salento IGP che porta il nome della figlia e si abbina a pesce, carni bianche e formaggi. Pinamonti è il nome del Primitivo di Manduria DOP della cantina, dedicato al padre del titolare Fabio Borrega, da degustare con carni in umido, arrosti e selvaggina. L’offerta si completa con Jocelyne, che prende il nome dalla cognata dei signori Borrega, un Rosato di Negramararo IGP, l’accompagnamento perfetto a antipasti di pesce, risotti e salumi delicati.

Dopo circa 10 anni di vita felice nella loro regione, i 4 vini Borrega sono partiti alla conquista del resto d’Italia, a cominciare da Milano, città che da sempre apprezza i sapori della Puglia.