Un’edizione sintetica di Milano Moda Uomo

In solo tre giorni hanno calcato le passerelle le proposte al maschile per la primavera estate 2018

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La retromania non farà marcia indietro nemmeno l’anno prossimo. Almeno, a giudicare dalle collezioni che hanno sfilato nell’ultima edizione di Milano Moda Uomo. Va sottolineato che, per potersi fare un’idea completa di dove andrà il menswear nostrano, bisognerà aspettare la settimana della moda femminile a settembre. Sarà solo allora, infatti, che si potranno vedere le proposte al maschile di alcune griffe fondamentali della moda italiana, come Bottega Veneta, Gucci e Missoni, che hanno optato per uno show unificato. Per quanto si è visto, dunque, l’aspetto nostalgico ha prevalso su queste passerelle, in un trionfo di citazioni a epoche passate, ma anche autoreferenziali, creando un melting pot sempre più frenetico, nel quale convivono volumi, pattern e tessuti dalle provenienze più disparate. E’ così che il rétro e il techno si incontrano, in tributo alla fine degli anni novanta, nelle proposte tra il tailoring urbano e l’althleisure firmate Prada e Ermenegildo Zegna Couture, mentre Damir Doma ne sottolinea l’heritage attraverso un co-branding con Lotto. Da Versace si azzarda un abbinamento tra le stampe più iconiche di Gianni Versace, quelle che hanno fatto la storia della maison, con pezzi decisamente active e contemporanei.