Vincenzo Sansonne, fondatore di Giannetto Portofino, spiega la storia del successo del brand in occasione dell’anniversario di Camiceria Sanfort, l’azienda fondata 40 anni fa dai suoi genitori, Nunzia e Riccardo Sansonne, a Andria (BT).
L’anniversario dei 40 anni dell’azienda è stata l’occasione per festeggiare a Firenze, durante l’ultima edizione di Pitti Uomo, con un party nel giardino di Palazzo Castri e ha offerto lo spunto per farci raccontare da Vincenzo Sansonne, fondatore del brand Giannetto Portofino, la storia di questo successo di famiglia.
Ci racconti degli inizi di Sanfort.
Tutto è iniziato un giorno del 1979, quando mio padre e mia madre dovevano decidere il loro futuro lavorativo. Erano gli anni del boom economico, quando al sud e soprattutto nella nostra area ogni famiglia aveva un’azienda (da noi chiamata in gergo laboratorio) dove si produceva abbigliamento. I miei genitori volevo differenziarsi dalla massa e cosí iniziarono a cercare aziende partner con le quali collaborare, per iniziare. Dedicandosi giorno e notte a questa nuova avventura hanno creato, passo dopo passo, quello che oggi siamo.
Il 2000 vede il suo ingresso nell’azienda di famiglia, insieme a sua sorella Stefania e, tra il 2007 e il 2008, nasce Giannetto Portofino.
Durante i primi 8 anni di lavoro in azienda avvertivo la voglia di creare qualcosa di completamente nuovo, una collezione che sentissi mia, che nascesse dall’esperienza trasmessa dai miei genitori e dalla miscellanea di stili che mi influenzavano.
Quali sono i punti di forza che hanno portato al successo il brand?
Per me la parola successo ha un significato molto preciso. Al momento il nostro brand ha raggiunto diversi traguardi molto interessanti, dei quali siamo orgogliosi, raggiunti con l’impegno, l’esperienza, l’amore per quello che facciamo, la serietà, la professionalità e il buon gusto. La strada per il successo è lunga ed il cammino piacevole e pieno di soddisfazioni da assaporare e vivere.
Quali sono i mercati nei quali il marchio è maggiormente distribuito?
Italia, Giappone, Corea del Sud, USA, Svezia, Olanda e Israele.
Quali sono i prossimi obiettivi?
Sicuramente consolidare i mercati nei quali siamo presenti, poi cercarne di nuovi e, chissà, un giorno inaugurare la nostra prima boutique. Il tutto stando sempre con i piedi per terra.
