INTERAZIONI TRA MODA E ARTE CONTEMPORANEA

Domingo Communication ha inaugurato Evidence(d), High-Level perception,  rinnovando il connubio con l’espressione artistica contemporanea. La mostra resterà aperta al pubblico su appuntamento fino al 31 gennaio 2020.

La mostra è il quarto capitolo del progetto SUNDAYS – Connessioni senza barriere, che vede l’agenzia impegnata a comunicare una riflessione sul senso delle relazioni nell’era digitale, con eventi trasversali e progetti culturali e creativi, che ospitano talenti da tutto il mondo. Fotografia, letteratura, grafica e cinema sono le forme espressive presentate negli ultimi anni, nell’ottica d’intendere la comunicazione come sistema di valori e correlazioni con un rilievo culturale determinante.

Con EVIDENCE(D) – A High-Level Perception, che ha coinciso con la ventesima edizione del Domingo Communication Press Day, prende vita un nuovo percorso narrativo esperienziale focalizzato sull’arte contemporanea, che condivide riflessioni sintetizzate e stimola inediti punti di vista. Il progetto, in collaborazione con Stefano Coletto, Marignana Arte e Renata Fabbri, vede come protagonisti tre artisti contemporanei, Arthur Duff, Fabio Roncato e T-yong Chung, perfetti per raccontare la connessione autentica tra spazio, opera, abiti e pubblico.

“Stiamo introducendo una nuova percezione con gli interventi artistici, per costruire una comprensione high-level del luogo nel luogo. Le espressioni artistiche si innestano nel percorso di presentazione degli abiti, in cui l’ospite si aspetta una azione finalizzata, ma si trova ad esplorare l’inatteso,” spiega Stefano Coletto.

(Crediti: Artworks: Athur Duff, Fabio Roncato, T-Yong Chung
Commissioned by Domingo Communication
Coordination: Carlo Domingo, Paola Bertolini
Graphic Design: Filippo Bondani
Translations and copy editing: Varisa Makkasaman
Media partners: ATP DIARY, Exibart)

PLAYLIST DELUXE

Approda a Milano la tappa conclusiva del tour di Silk Mix, l’originale tributo di Hermès alla musica analogica e ai carré in seta dedicati all’universo maschile. Le due passioni si incontrano in un luogo magico, allestito in Via Formentini 2, fino al 24 novembre.

Un luogo effimero ispirato a un negozio di dischi, in cui tutto è da guardare, ascoltare e scoprire, in cui i disegni dei carré in seta da uomo impreziosiscono le copertine dei dischi e i pattern delle cravatte adornano le cassette, è questa la formila di Silk Mix. L’idea è nata dalla passione per la musica, condivisa da Véronique Nichanian, direttore artistico dell’universo maschile Hermès, e Christophe Goineau, direttore creativo della seta uomo Hermès. Thierry Planelle, direttore artistico in ambito musicale e, da quindici anni, autore delle colonne sonore delle sfilate del prêt-à-porter uomo della maison, li ha accompagnati in questa avventura.

In questa rivisitazione di un negozio di dischi, si trova un’ampia selezione di carré e cravatte, alcuni sono appesi alle pareti, tra i vinili, altri sono ordinati in scomparti, insieme ai 33 giri. Si fruga tra uno scomparto e l’altro, ci si sofferma di fronte a un carré con un disegno che colpisce, su un altro dai colori cangianti. Si vaga così, senza una meta, abbandonandosi a un sogno a occhi aperti, nutrito dalle immagini dei carré che scorrono tra le dita. È un’esperienza poetica, in grado di stimolare i sensi e inebriare lo sguardo, si guardano dischi e si tocca la seta, lasciandosi catturare da disegni che suggeriscono la musica. A ogni disco, o carré, è abbinato un pezzo della colonna sonora delle sfilate uomo degli ultimi dieci anni. E a ogni cassetta, o cravatta, corrisponde un brano del 2019. Ovunque c’è musica da ascoltare.

Tra la musica e le immagini si creano corrispondenze e affinità elettive, complice la grande varietà di disegni di carré e cravatte, con i loro colori e le loro materie, 321 modelli e 72 motivi per i carré, 125 modelli e 26 motivi per le cravatte. Ciascuno di essi è un racconto di seta, i temi sono innumerevoli e evocativi, un universo di possibilità artistiche. Il piacere di indossare un carré o una cravatta è lo stesso che si prova nella scelta di un disco. Per vivere quest’esperienza, basta fare un salto in Via Formentini 2 a Milano, aperto fino al 24 novembre.