PRADA MEETS THEASTER GATE

È stata inaugurata ieri a Shanghai la mostra China Cabinet di Theaster Gates a Prada Rong Zhai, una residenza storica costruita nel 1918, restaurata da Prada e riaperta nell’ottobre del 2017, per ospitare le attività culturali del gruppo.

L’artista americano, che realizza sculture, performance e opere che si focalizzano sulla teoria dello spazio e sullo sviluppo del territorio, è stato invitato a ripensare gli spazi di Prada Rong Zhai attraverso una prospettiva inedita. Theaster Gates espone così i suoi lavori in ceramica e rivela le connessioni che esistono tra la sua attività di ceramista e quella di artista visivo, performer, professore, urbanista e attivista sociale. China Cabinet è un racconto in tre capitoli che si snoda nelle stanze del primo piano dell’edificio. Nel corso della narrazione l’allestimento assume configurazioni diverse e il ruolo dell’artista subisce un’evoluzione, da ospite a fantasma, fino a padrone di casa.

Nel primo capitolo, in qualità di ospite, presenta in sei vetrine i temi alla base della propria ricerca. Al loro interno i visitatori possono rintracciare gli elementi tipici della sua pratica artistica, il riutilizzo di materiali e tecniche di costruzione architettonica, i riferimenti all’artigianato e alla spiritualità, l’impiego di un immaginario stereotipato associato alla comunità afroamericana, l’uso di simboli provenienti dai movimenti per i diritti civili e la presenza di materiale d’archivio come riviste, libri, supporti musicali e filmici che compongono l’universo di Gates. Le vetrine hanno una duplice natura, personale e collettiva. Al loro interno le ceramiche sono esposte come se si trovassero ancora nella sua casa-studio.

La seconda fase della mostra rimanda al ruolo dell’artista come interlocutore. Gates rivela la complessità del suo rapporto con la ceramica, caratterizzato da aspetti sia intellettuali che materiali, in una installazione site-specific divisa in due sezioni. La prima è una precisa e chiara presentazione delle sue opere distribuite in tutto lo spazio come se fossero all’interno di un negozio di antiche porcellane cinesi. La seconda parte è una ricostruzione del suo laboratorio che include numerosi piatti, bicchieri, ciotole, vasi e altri funzionali oggetti di ceramica, insieme a opere d’arte realizzate attraverso tecniche simili.

La narrazione si conclude con la completa occupazione di Prada Rong Zhai da parte dell’artista, che espone le sue opere come se si trovassero all’interno di un’abitazione privata. Alla fine del percorso si trasforma da visitatore a generoso proprietario di casa, desideroso di condividere con gli ospiti il comfort e la bellezza della sua residenza arredata con cura.

All’inaugurazione hanno partecipato oltre 500 ospiti provenienti dal mondo della moda, della cultura e dell’arte, tra i quali gli artisti Ding Yi, Li Qing e Liu Jianhua, i direttori di musei e istituzioni Gan Zhiyi, Kylie Ying, Qiao Zhibing, Wang Jingyuan, Yu Zhirou e Zhang Lin, la collezionista Li Lin, gli architetti Fan Beilei e Shui Yanfei, le modelle Ju Xiaowen, Kang Sijia, Linda Li e Tang He. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 23 maggio.