LE SFILATE CHE NON CI SONO STATE

La moda è ripartita, adattandosi alle inedite circostanze, in questo luglio post lockdown. Lo ha fatto affidandosi alla tecnologia, per presentare le collezioni maschili per la primavera estate 2021 in parallelo alle Resort 2021.

The Show That Never Happened, questo è il sottotitolo del video presentato da Prada durante la Milano Digital Fashion Week, riuscendo come sempre a sintetizzare l’atmosfera del presente, anche quando, come in questo caso, la realtà è caratterizzata da risvolti drammatici.

Sì, perché è vero, le sfilate non ci sono state, niente eventi, niente show e nessun red carpet. Purtroppo è ancora presto perché la moda possa tornare nel suo habitat naturale, che ha al suo centro la socialità. La moda si nutre di vita, di scambi tra le persone, e questo è vero sia per il business e la comunicazione che per l’utente finale.

Si fa shopping perché la vita è fatta di occasioni diverse, c’è il lavoro e gli impegni sociali a esso legati, ma ci sono anche le vacanze, i concerti, il teatro, le cerimonie e i party. Dal momento in cui la nostra socialità è mutilata, la moda è costretta a ripensarsi e, come si è visto nella maratona fashion online, coordinata da Fédération de la Haute Couture et de la Mode e Camera Nazionale della Moda Italiana, si è decisamente adattata alle nuove esigenze e all’inquietante clima di incertezza che ancora non ci abbandona.

Questo ha influito sia sul racconto che sul concept delle collezioni presentate. Tornando a Prada, il brand ha decisamente abbracciato la nuova realtà, decidendo di eliminare tutto ciò che non fosse necessario, dalle decorazioni ai virtuosismi cromatici, concentrando l’attenzione sull’essenza del proprio DNA iper minimalista.

Altri hanno puntato sulla propria identità, ma decidendo di svelarne i retroscena, come Hermès, Ermenegildo Zegna XXX e Gucci, pur utilizzando linguaggi diversi, dal racconto poetico al backstage in diretta.

C’è invece chi ha deciso di sfruttare questo momento particolare per proporre contaminazioni inedite con l’arte, creando qualcosa di inedito, come Kris Van Assche, che per Berluti ha dato vita a un progetto in collaborazione con l’artista statunitense Brian Rochefort e Kim Jones, che per la collezione primavera estate 2021 di Dior ha coinvolto l’artista del Ghana Amoako Boafo.

In tempi rischiosi come questi, del resto, è necessario proporre dei capi resilienti, che mantengano il loro valore oltre la stagione di appartenenza, che si tratti di abiti versatili e senza tempo oppure di veri e propri pezzi da collezione. Ora aspettiamo di vedere cosa succederà in autunno, quando si dovrebbe tornare alle settimane della moda dal vivo.

Nel frattempo, ecco la nostra selezione delle proposte di moda maschile primavera estate 2021.