BRUGNATO 5TERRE OUTLET VILLAGE: UN’INIZIATIVA CONCRETA

Per tutta la durata dell’emergenza COVID-19, Brugnato 5Terre Outlet Village rinuncia ai canoni d’affitto dei retailer a fronte dell’impegno dei brand partner a mantenere l’attuale livello di occupazione.

Brugnato 5Terre Outlet Village, la cittadella dello shopping immersa nel verde di una delle zone più incantevoli della Liguria, la Val di Vara, a due passi dalle Cinque Terre, ha adottato un importante provvedimento legato all’emergenza COVID-19, con lo scopo di andare incontro alle necessità dei brand partner causate dalla chiusura temporanea del villaggio e, soprattutto, di tutelare la forza lavoro impiegata al suo interno.

La proprietà, facente capo alla San Mauro Spa, ha infatti comunicato alle aziende titolari dei marchi presenti all’interno del centro, la volontà di rinunciare ai canoni dovuti per l’affitto degli spazi di vendita per tutta la durata dell’emergenza, a fronte dell’impegno a non effettuare licenziamenti.

“Abbiamo dato vita a Brugnato 5Terre Outlet Village 6 anni fa con la volontà di offrire ricadute economiche positive per tutto il territorio,” afferma Marina Acconci, amministratore delegato di San Mauro Spa.  “A oggi sono impiegate oltre 400 persone all’interno dell’outlet, la maggior parte residenti in Val di Vara. Possiamo dire di rappresentare una delle principali iniziative economiche della provincia di La Spezia. Nei prossimi mesi il territorio e il paese avranno bisogno d’aiuto per garantire un’occupazione piena e sostenibile, che incentivi una ripresa economica duratura, successiva a un periodo di complessità senza pari. Come imprenditori abbiamo il dovere di tutelare l’occupazione per il paese e per i nostri interessi. Per questo motivo, quando è scoppiata l’emergenza legata alla diffusione del COVID-19, abbiamo pensato subito che questa fosse una delle nostre priorità. Il rischio durante una crisi come questa è infatti quello di cercare l’abbattimento dei costi, e quelli principali nel settore retail riguardano proprio il personale. Così abbiamo pensato a un’iniziativa che potesse garantire il mantenimento dei posti di lavoro. Credo che iniziative come la nostra possano offrire un contributo importante, per dare respiro a un sistema economico che rischia di implodere”.

“Ci auguriamo inoltre che ci sia un intervento importante da parte del governo per rendere più agevole la riapertura e per mitigare le conseguenze economiche della pandemia,” prosegue Marina Acconci. “A nostro parere servirebbero tre azioni. La prima: la possibilità ripristinare un contratto di lavoro a tempo determinato per almeno 24 mesi, per permettere alle aziende di mantenere i rapporti di lavoro attualmente esistenti. L’impegno e i costi di un contratto a tempo a tempo indeterminato, in presenza di difficoltà economiche, possono portare le aziende ad effettuare tagli al personale. La seconda: ampliare la normativa sugli sgravi fiscali relativa ai canoni d’affitto pagati, altrimenti si corre il rischio che molte realtà chiudano i propri punti vendita. Ultima: una comunicazione chiara e tempestiva delle politiche nazionali in tema di sconti e saldi, così da poter programmare la riapertura con un calendario chiaro delle iniziative commerciali a sostegno dello sviluppo”.

Brugnato 5Terre Outlet Village, che ha chiuso il 2019 con un +16% di presenze ed un +20% di fatturato rispetto all’anno precedente, si sta attrezzando per affrontare nel migliore dei modi, in tutta sicurezza per lavoratori e clienti, la futura riapertura, a partire dall’acquisto di macchinari per la sanificazione e dispenser di gel disinfettante, in attesa di effettuare altri investimenti per adeguarsi a ogni prescrizione governativa che verrà comunicata.

In quest’ottica l’Outlet Village si è dimostrato in grado di anticipare quelli che sono stati i provvedimenti emanati dal Governo a inizio marzo. Già dalla fine di febbraio, infatti, aveva ridotto in maniera autonoma  l’orario di apertura e indicato ai negozi di organizzare il lavoro su un turno unico di 6 ore, con lo scopo avere un solo addetto alla vendita impiegato al giorno. Inoltre, erano già attivi il contingentamento degli ingressi nei negozi, il rispetto delle distanze di sicurezza nelle aree dedicate alla ristorazione e la sanificazione due volte al giorno delle aree comuni. Queste sono solo alcune delle misure che, con ogni probabilità, verranno confermate nel momento in cui si potrà ripartire con le attività, al fine di creare un luogo ancora più sicuro per tutti.