LA MILANO DALL’ALTO DI DIMITAR HARIZANOV

Ultimamente siamo abituati a guardare la città (vuota) dalle finestre, le nostre o quelle dei nostri contatti di Facebook e Instagram. Levi’s ha deciso di andare oltre e mostrarci Milano veramente dall’alto, con l’aiuto di Dimitar Harizanov.

Levi’s si è infatti affidato a Dimitar Harizanov, noto come Spiderman di Milano, per testare i nuovi modelli Flex. Il fotografo e videomaker bulgaro, la cui professione lui è operatore su corde, lavora appeso sullo skyline milanese per fare test di controllo, manutenzione e lavaggio dei vetri di tutti grattacieli della città, Torre Unicredit, Bosco Verticale, Torre Solaria, Torre Diamante, Torre Allianz e Torre Hadid.

Da quando ha visto la città dall’alto, Harizanov ha deciso di fotografare la sua bellezza da un punto di vista inedito, inquadrata da punti di osservazione impossibili per chiunque, realizzando una photo gallery che conta al momento più di 500 immagini.

Da quanto tempo è in Italia? 

Sono arrivato nel 2014 da Sofia per fare questo lavoro, lo stesso che facevo già nel mio paese da quando ho terminato gli studi nel 2004.

Qual è stato il suo primo lavoro qui?

Sono stato preso subito da Rigger, la stessa società per cui ancora oggi lavoro su tutti i grattacieli di Milano. Il nostro compito è quello di provvedere a manutenzione, test, controlli e pulizia dei vetri, tutto sulle corde!

Che tipo di preparazione ha?

Ho più di 15 certificazioni che attestano la mia preparazione professionale, incluso Irata che attesta l’idoneità a effettuare più di 12 tipi diversi di salvataggio su corde.

Nel tempo libero cosa le piace fare?

Per poter fare il mio mestiere devo essere sempre in forma, per questo motivo pratico tanti sport estremi, arrampicata, sci, alpinismo, trekking e slacklining (camminata sulla fune sospesa).
Amo la musica, compongo e suono la chitarra, scrivo poesie, ma soprattutto amo la fotografia, sono il primo  al mondo specializzato nella fotografia di architetture su corde.

Quanto valgono le sue fotografie?

Quando ho cominciato, vendevo le mie foto a 250-300 euro. Oggi, grazie alle mostre e al percorso creativo intrapreso (ho uno studio fotografico per lo sviluppo, l’editing e la stampa delle mie foto con materiali e soluzioni diverse), ogni scatto va in media da un minimo di 900 a un massimo di 3.500 euro.

Qual è il grattacielo più vicino al suo cuore?

Il Bosco Verticale dell’Architetto Stefano Boeri! Lui per me è stato, oltre che un maestro straordinario, un vero e proprio creatore. Lavorare per lui mi ha dato una visione e un’ispirazione continua, che ha segnato positivamente tutto il mio percorso fotografico.

Cosa significa per lei vivere in Italia?

L’Italia per me è il centro del mondo. Lo penso veramente!

Qual è il suo manifesto?

I miei genitori e il mio lavoro mi hanno insegnato che nella vita bisogna condividere sempre. Perché tutto quello che si trova ed è stato creato intorno a noi è lì perché anche noi lo condividessimo. È per questo motivo che ho iniziato a fare foto, per consentire a tutti di condividere con me la bellissima realtà di Milano e poterne fruire e godere insieme.

Cosa indossa mentre lavora?

I nuovi Levi’s® Performance Flex, perché sono molto comodi e consentono un’ottima libertà di movimento, essenziale per me. E poi sono in denim ecosostenibile! Mi piace stare sempre bene con me stesso, per cui ho identificato nella combinazione jeans e trucker Jacket davvero il mio stile ideale! Perfetto da indossare sia all’inaugurazione delle mie mostre che mentre faccio le mie performances al lavoro!