Zanichelli lancia una campagna rivolta alla sensibilizzazione sulla proprietà di linguaggio, portando il concetto per strada, sotto forma di graffiti urbani, che si ispirano a svariate capacità di espressione. Inoltre, chiede ad Antonio Marras di plasmare il vocabolario di italiano per eccellenza, lo Zingarelli.
Confermando, con questa azione di didattica urbana, il proprio ruolo di educatore e divulgatore, sottolineato dall’hashtag #laculturasifastrada, Zanichelli allarga i confini alla moda e all’arte, coinvolgendo Antonio Marras nel progetto e chiedendogli plasmare lo Zingarelli, il vocabolario di italiano per eccellenza. Lo stilista afferma: “La cultura non è mai andata fuori moda. È qualcosa di così connesso con la nostra esistenza che non se ne può fare a meno e credo che il mio lavoro implichi un’aderenza alla realtà e quindi alla cultura che ci circonda. Quel che ho provato a fare nel tempo è far dialogare questa disciplina che è la moda con altre discipline: arte, danza, poesia, cinema, teatro, letteratura”.
Il risultato di questa inedita collaborazione consiste 16 opere d’arte originali, protagoniste di una serata al Mudec di Milano, presso il ristorante di Bartolini, dove si è tenuta un’asta di beneficenza.
“La moda è un linguaggio, un codice, un modo per comunicare e gli abiti sono parole di un grande vocabolario”. Parola di Antonio Marras.
