UNAVITADALEM. UNA MOSTRA, MILLE SFACCETTATURE

Inaugurata ieri, la mostra UNAVITADALEM, aperta al pubblico fino al 12 febbraio, stupisce, raccontando attraverso la moda dei concetti intrinsechi nell’uomo e nel suo ego.

Stefano Chiassai SHAMMY

Il protagonista di UNAVITADALEM è LEM, acronimo di Little Ego Man, ovvero un omino che rappresenta l’uomo.

La mostra nasce da una collaborazione tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, sede dell’esposizione, e lo stilista Stefano Chiassai.

L’obiettivo è quello di analizzare i concetti chiave del rapporto moda/uomo concentrandosi sulle architetture della camicia, della giacca, del capospalla.

Sono nati così tredici pezzi-oggetti, progettati e realizzati dagli studenti dell’Accademia che, idealmente, si misurano con le sculture neoclassiche custodite nel Salone Napoleonico.

Gli interventi progettuali degli allievi sono accostati ai capi di una inattesa sfilata messa in scena da Chiassai. Una collezione di 21 outfit provenienti dall’archivio personale dello stilista, pensati in collaborazione con Marcello Boschi e definiti dal designer BRERALEM.

Il messaggio finale dell’iniziativa è quello di <<non limitare la possibilità di immaginazione alla possibilità a chiunque di poterli indossare>>, per usare le parole di Stefano Chiassai.