ADMIRAL BY VIOLETTA NAKHIMOVA: TRADIZIONE DI FAMIGLIA

Abbiamo incontrato Violetta Nakhimova, direttore creativo di Admiral, alla vigilia dell’apertura dello showroom milanese, in Via del Vecchio Politecnico 5

EsterImages© V.Nakhimova-8104

Admiral è un brand di famiglia. Ci racconti la sua storia.

L’attività ebbe inizio nel 1987, con mio padre che era un commerciante di pellicce. La ricerca attenta alle aste in tutto il mondo e la passione per il commercio lo portarono a aprire un laboratorio, nel 1993, al quale si affiliò anche mia madre, portando subito le sue doti commerciali all’interno dell’azienda di famiglia. In breve tempo sviluppò lei stessa una grande professionalità e capacità, facendo sue le migliori tecniche e tecnologie, volte a rendere Admiral l’azienda di pellicce sia prêt-àporter che su misura, come è oggi. Il nome del brand è stato scelto nel 1995, con il coinvolgimento di tutta la famiglia. L’evoluzione è stata rapida, in un momento in cui in Russia nasceva una grande attenzione alla qualità e allo stile e nel quale la potenziale clientela iniziava a guardare ammirata alla ricerca, unita a leggerezza e gusto.

Come sono stati invece i suoi inizi? Come è nata la sua passione?

A 7 anni ho scoperto quella che poi sarebbe diventata la mia passione e il mio lavoro. Ho iniziato facendo vestiti per le mie bambole. Ricordo con affetto la mia prima creazione, a 14 anni, una rosa con i petali in visone, che ho donato a mia madre, che sempre è stata la mia forza ispiratrice. Tutto inspiegabilmente seguiva il suo corso, mi iscrissi all’Universita di Mosca di Design e Tecnologia, disegnavo e cucivo abiti su misura, partecipai al MIDEC di Parigi vincendo un concorso, e in seguito a Lineapelle. Poi sono stata notata da Modapelle Academy, che mi ha offerto una borsa di studio. Devo riconoscere che i miei genitori mi hanno incoraggiato in queste scelte. Sapevano già che avrei fatto la stilista e mi hanno spinto a seguire il mio cuore e la mia strada.

E così si è trasferita a Milano.

Milano è la patria della moda, della creatività e dell’arte. Ho continuato qui il mio percorso di studi, accompagnata e seguita dai migliori insegnanti. Per la partecipazioni al MIDEC di Parigi, avevo realizzato una tuta con stivali incorporati, che riproduceva i colori della superficie del Pantheon di Roma. Inizialmente i miei insegnanti erano stupiti dalla mia energia e dalle mie idee, che ritenevano irrealizzabili. Io ero invece convinta che se desideri una cosa la puoi realizzare, e in questo mio modo di pensare ho sempre coinvolto i miei collaboratori. Entrare in fabbrica e respirare un’atmosfera di cooperazione, professionalità e passione, dall’idea del progetto alla sua realizzazione, è per me estremamente gratificante. È uno dei motivi per i quali ho spostato l’attività in Italia, dove sarò sempre più presente con produzione e vendita.

È stato inaugurato il primo dicembre lo showroom di Milano. Sarà un luogo di vendita, ma anche un atelier aperto ai privati, giusto?

Il nostro business si sviluppa sia sul prêt-àporter che sul su misura, e in questo senso siamo in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Le nostre collezioni comprendono la linea femminile, la linea maschile, gli accessori e la linea bambino, con una sezione peluches e giochi dedicata. Inoltre, creiamo nei nostri ateliers quadri, tappeti e coperte .

Quali sono i mercati principali per Admiral?

Milano sarà la sede del nostro nuovo showroom, che si affianca all’atelier di Mosca. Siamo orientati verso i mercati europei, ma anche verso quelli asiatici e americani, dove sta evolvendo e crescendo la nostra clientela.

Dove acquista le pelli? Come si scelgono?

Imigliori lotti si aggiudicano alle aste più importanti del settore. Il Canada, i paesi scandinavi e San Pietroburgo sono luoghi di eccellenza in questo senso e vedono la nostra costante presenza. Ci rechiamo personalmente alle aste o, in alternativa, ci affidiamo ai nostri broker di fiducia. In entrambi i casi focalizziamo precedentemente la collezione da realizzare, così che la scelta sia determinata e focalizzata.

Chi è la cliente ideale di Admiral? Chi invece la testimonial ideale, o la musa?

Quando disegno e poi realizzo i miei capi mi piace pensare di poter vestire un’ampia clientela, e di soddisfare le richieste anche di quelli che desiderano realizzare capi su misura e personalizzati. L’architettura, la musica e i viaggi sono le passioni che ispirano le mie collezioni, pensate per vestire la donna contemporanea. Esistono ancora Muse ispiratrici, persone che ispirano emozioni e idee, permeando l’animo e l’anima dell’artista e forgiandone mentre e corpo? La risposta nel mio caso è sì. E quella persona è mia madre. È grazie a lei se sono la donna che sono ora, non solo una creativa e un’imprenditrice, nonostante le mie fragilità, ma soprattutto una persona forte e determinata e utile nella mia quotidianità, alla ricerca di una crescita professionale e umana consapevole. Il tutto è dettato dalla passione per un mestiere che, soprattutto oggi, non si improvvisa ma, se fatto con il cuore, è capace di regalare a sé e agli altri ciò di cui tutti oggi siamo alla ricerca. La ricerca di un sogno. Il nostro sogno. Questo è Admiral. Questa sono io. Questa è la nostra storia di famiglia.

@admiralofficial