NASCE TEMPORARY RAW UN CABINET DES CURIOSITÉS

La passione per l’interior design, abbinata alla ricerca di arredi e oggetti d’antan, ha dato vita, 10 anni fa, al progetto RAW in Corso Magenta – Milano.

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Uno spazio dove il vecchio e il nuovo convivono in maniera provocatoria, dove gli allestimenti cambiano con un ritmo stagionale a seconda dell’ispirazione del momento. Nel 2012 una seconda boutique apre i battenti nel cuore di Brera, 100 mq di superficie in cui si ripete la formula di corso Magenta ma con un’attenzione maggiore all’arredo. 

Con il passare del tempo, il progetto RAW acquista sempre più riscontro da parte del pubblico milanese e si consolida grazie alla presenza sulla guida Louis Vuitton che vede in RAW un “place to be” nella Milano più inedita. 

Le sofisticate atmosfere che prendono vita nelle due boutique hanno fornito lo spunto per ampliare la sua ricerca anche nel campo delle finiture: da qui la collaborazione con Wall&decò, azienda leader nella produzione di carte da parati, per la quale RAW disegna una collezione dall’impronta dichiaratamente rough.

Il 2015 inaugura Raw temporary: uno spazio di 300 mq, un’ex banca con giardino privato che con le sue atmosfere di primi 900 diventa la dimora bohemienne per eccellenza.

Uno spazio dallo spirito francese che raggruppa brand come le vernici d’arredo di THE PAINT MAKERS, azienda lombarda che realizza i suoi prodotti a base di silicati e minerali in maniera artigianale in Inghilterra e con una palette colori molto ricercata; le lampade nordiche e gli imbottiti senza tempo rivestiti nei lini dai colori fiamminghi di SCHWUNG. All’interno dello spazio, un locale cucina in stile Shakerdalle linee essenziali, realizzata da HOMEWOOD, piccola azienda toscana che sviluppa progetti su misura secondo una tradizione di ebanisteria toscana, abbinata a un blocco cucina in ghisa di AGA, inglese per eccellenza, robusta e con più forni per tutti i tipi di cottura, raccoglieva tutti gli ospiti e spesso prendeva vita grazie alle sapienti mani di chef che intrattenevano con show cookings e degustazioni.

Il salone del mobile ha motivato il cambio d’abito che prevedeva nuovi colori alle pareti, carte da parati a tema e l’allestimento di un bistrot chiamato Marius, ispirato ad un celebre film francese degli anni 30. L’obiettivo è quello di stupire, raccontare e far venire voglia di tornarci …perché sicuramente la prossima volta sarà diverso!