Le designers Lulù e Anna Poletti di Melampo hanno trasformato l’azienda manifatturiera di famiglia in brand di moda d’avanguardia.
Melampo è un lessico famigliare. Un brand che a partire dal nome, è composto dalle iniziali delle persone che hanno trasformato una bottega artigianale in una solida struttura industriale. La storia di Melampo nasce nel 1947, nelle difficili condizioni del contesto socio-economico della ricostruzione.
Tutto è iniziato con la realizzazione dei berretti lavorati a mano e alla fine degli anni sessanta si inizia a confezionare camicie da uomo. La qualità dei materiali e la cura dei dettagli han fatto si che l’azienda si aprisse all’Europa , collaborando con i più importanti stilisti internazionali. Oggi sono i figli che allestiscono il futuro, in una società ipermoderna, Melampo apre a Berlino il suo primo store.
Per la collezione spring summer la ricerca trasporta il pensiero da Est a Ovest. Contaminazioni incrociate su un sentiero d’intuizioni che percorre un sentire creativo tra Berlino, Tokyo e Milano. La cultura del tatuaggio come decoro rituale diventa moodboard, attorno al quale costruire una storia che parte dal disegno e arriva alla stampa fino al ricamo.
Una nuova visione del fare moda, una metodologia progettuale istintiva che richiede al tempo stesso una profonda conoscenza tecnica, per adattare i pattern ad essere applicati alla camicia, capo iconico del brand. Stampe, patch, ricami. Uno street-style nipponico contaminato dalla cultura anime ispirata al vittoriano, ad una androginia che fa della camicia maschile l’origine del progetto. Il pizzo, il ricamo, le forme over di camicie i cui volumi definiscono la silhouette ma anche il mood. I tessuti sono solo italiani: il popeline di cotone, la mussola di seta e cotone, il crepe di seta, il lurex, il raso, il Mikado, il pizzo chantilly, il ricamo macramè. La palette è luminosa in gold, silver e cielo. E’ polverosa, in blush, azzurro pallido e lilla. É flash nei colori tattoo: cenni di fucsia, turchese, arancio e rosso.
